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a cura di Arch. Bernardo Dominidiato
Socio e collaboratore della Pro Loco Nanto
I Veneti e Romani
Nel capitolo precedente abbiamo parlato dei Paleoveneti e di un loro insediamento nel territorio di Nanto e precisamente sulla sommità di Monte Alto.
Accenniamo ora al Popolo Veneto per la trattazione dell’epoca preromana, analizzando i rapporti tra Venti e Romani.
I Veneti o “Eneti” o come li chiamavano i Greci “Enetoi”, erano un popolo indoeuropeo insediatosi tra le Alpi Giulie e il Lago di Garda nella direzione Est Ovest, e tra le Alpi e il mare Adriatico, nella direzione Nord Sud.
Praticamente nel territorio che comprende l’odierno Veneto, il Trentino Alto Adige e il Friuli Venezia Giulia.
Era ed è un territorio molto fertile, pieno di boschi, foreste ma anche pianure e fiumi, quindi con caratteristiche insediative tra le migliori.
Dava legname, selvaggina, abbondanza di acqua e successivamente, con lo sviluppo dell’agricoltura i migliori terreni coltivabili.
Stabilire in questa sede l’origine del Popolo Veneto sarebbe fuori luogo, dal momento che molti studiosi sono ancora divisi sulla loro provenienza: chi dice che venivano dalla Paflagonia (regione nord orientale dell’odierna penisola anatolica), chi che venivano dall’area dell’Europa centro orientale.
Veneti ne troviamo anche in Bretagna e in altre parti di Europa.
Noi ci limiteremo ai Veneti del nord est d’Italia.
Quello che riteniamo importante per la nostra Storia è capire i motivi che legarono i Veneti e Romani, in un rapporto amichevole, collaborativo e di alleanza.
Primo: La Lingua; il Veneto o Venetico è una lingua indoeuropea, derivata probabilmente dall’etrusco e comunque una lingua appartenete al gruppo di Lingue latino-falische o veneto-latine, cui appartiene pertanto anche il Latino.
ESEMPIO DI SCRITTURA VENETA Andava da destra a sinistra e senza interruzioni
Questa affinità linguistica costituì già un elemento di unione nel rapporto Veneti-Romani.
I Romani infatti, assecondando le tradizioni che li faceva, con Enea, discendenti dei Troiani, ritenevano i Veneti loro cugini in quanto il loro capo Antenore, se non era troiano, era stato comunque alleato dei Troiani e queste comuni origini costituivano un forte legame tra Veneti e Romani.
I Romani non conquistarono mail il Veneto, anzi per loro fummo dei validi “cugini” alleati contro i Galli Boi già nel 225 a.C. e la romanità in Veneto avvenne pacificamente e in maniera graduale.
GUERRIERI VENETI Alleati dei Romani contro Gli Insubri e i Galli Boi.
Testimonianze della Civiltà Veneta le abbiamo ampiamente nel Museo Archeologico Nazionale della Città di Este.
Este fu infatti un centro importantissimo di questa Civiltà; da questa città infatti, e per quanto ci riguarda, vi erano comunicazioni con i centri di Lovolo e Albettone passando poi per Sossano Villaga e Barbarano e Nanto sul Monte Alto e raggiungere infine l’insediamento di Costozza.
I tracciati di comunicazione più importanti della zona correvano ai piedi dei Berici, sul versante meridionale rivolto a sud-est, evitando le zone paludose.
I Veneti, nella nostra zona, non si erano dotati di un sistema di strade articolato, fatti salvi i summenzionati tipi di percorsi usati per commerciare.
Tutto si sviluppava attorno ai villaggi, anche i piccoli appezzamenti dedicati all’agricoltura.
Le strade saranno una caratteristica tipica della cultura romana, e il Veneto sarà interessato dalla importantissima Via Postumia, che però non attraverserà il nostro territorio.
Ritornando al passaggio tra la Cultura Veneta e quella Romana noteremo che con lo sviluppo della potenza di Roma e con il diffondersi della Cultura Romana che diverrà prevalente su tutto il territorio della penisola italiana, prima e continentale poi, la Cultura Veneta andrà via via assimilandosi ed integrandosi completamente con quella Romana.
Il Veneto, vista l’affinità linguistica, la ritenuta comunanza storica e di origine, l’aiuto militare dato già nel 225 a.C., divenne così pacificamente e consenzientemente Provincia Romana in un arco di tempo che va dal 181 al 49 a. C. ottenendo, di conseguenza, la Cittadinanza Romana a pieno titolo.
Di questo parleremo nel Capitolo successivo, quando si tratterà Nanto in epoca romana.
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